Un breve aggiornamento per quanto riguarda i nostri canali Telegram.
Qualche settimana fa abbiamo creato un canale per notificare chi era interessato a ricevere gli aggiornamenti del blog. Oggi, dopo altrettante settimane di test, vogliamo proporvi il canale Saker Italia Notizie.
Molto più movimentato, non conterrà gli aggiornamenti del blog ma le notizie dalla sfera russa in tempo reale. Non è nostra intenzione sostituire l’ottimo lavoro di altre testate non allineate ai media tradizionali: semplicemente desideriamo che questo servizio sia complementare a quanto già presente oggi sulla piazza.
Il canale del blog ha più di 240 iscritti, e il canale che abbiamo preparato ha 105 iscritti, nonostante noi non lo si abbia mai pubblicizzato.
Chiunque lo desiderasse (e possiede Telegram) può dunque iscriversi cliccando questo link:
https://telegram.me/sakeritalianotizie
Chi non fosse ancora iscritto o non conoscesse il nostro primo canale:
https://telegram.me/SakerItalia
Chiusa la parentesi Telegram, apriamo quella riguardante i video YouTube.
Chi ha visto l’ultimo video con Stefano Orsi tra la notte di sabato e le prime ore della sera di domenica non si sarà reso conto che subito dopo siamo stati “moderati” per contenuti non conformi alle linee guida dei servizi YouTube. In sostanza: o gli algoritmi di YouTube hanno giudicato l’immagine dei falsi attacchi chimici “troppo forte”, oppure qualcuno ci ha segnalato per quella immagine.
In qualunque caso non desideriamo che accada nuovamente, e troveremo stratagemmi per continuare a pubblicare materiale che chiunque possa apprezzare. Questa fantomatica limitazione dell’età provoca una spiacevole situazione: l’utente che vuole vedere il video deve essere iscritto o iscriversi a YouTube, lasciando una traccia storica di chi ha visto cosa, non tanto a noi quanto a loro.
Tra l’altro il conteggio delle visualizzazioni non corrisponde affatto con i dati che abbiamo, sia su Facebook che sul blog.
Abbiamo pensato a lungo termine, e non ci sono grandi soluzioni. Nel caso volessimo caricare i video altrove, per esempio su RuTube come anni fa, non c’è alcuna garanzia che noi si riesca ad accedere a quei servizi, qualora le relazioni internazionali dovessero peggiorare ancora. Non ci resta insomma altra strada che utilizzare i nostri servizi occidentali come YouTube, e incrociare le dita. Non sappiamo quanto l’attenzione e la partecipazione del pubblico (voi, i nostri lettori e ascoltatori) possa fare la differenza. Canali molto più importanti e autorevoli del nostro sono stati chiusi per molto meno, senza curarsi delle lamentele. Certo è che se nessuno dirà nulla o farà nulla: noi spariremo come tanti altri, pezzo per pezzo. Prima YouTube, poi Facebook e così via, l’ordine non fa differenza.
L’ultimo sasso che vorremo toglierci dalle scarpe riguarda proprio la ragione della censura: una foto di elmetti bianchi in posa mentre soccorrono ipotetici vittime intossicate da gas. Vogliamo ripetere che quelle immagini sono finte, organizzate allo scopo di ottenere l’intervento occidentale. Ci sono migliaia di canali affiliati a jihadisti dove questa propaganda passa quotidianamente senza ostacoli. A noi viene censurato un video di 1 ora e 25 per una decina di minuti di esposizione, loro possono caricare materiale discutibile da ogni punto di vista e non viene preso alcun provvedimento.
Sarebbe bello ottenere giustizia, ma sappiamo benissimo che non l’avremo mai. Sappiamo inoltre che la situazione peggiorerà ancora.
Per non perderci d’animo quindi, e a meno di qualche altro spiacevole inconveniente, nelle prossime ore registreremo la puntata Nr.025.
Grazie a tutti per l’attenzione,
Amministratore SakerItalia.it
******
Per commenti o suggerimenti non esitate a contattarci tramite commento sul blog, contatto diretto su Facebook o email alla nostra mail editoriale.
(Non garantiamo risposta ma vi leggiamo sempre)